CristinaCarcavecchia
2019
GRIGIO
GRAFITE
Ultima parte della trilogia "Sulla pelle e i suoi confini".
Disegni su carte diverse: i corpi descritti e graffiati dalla punta delle matite.
2019
NERO
MARTE
I corpi finalmente emergono senza il bisogno di orpelli ed ambientazioni.
Pelle e carne immerse nel nero che avvolge e accarezza.
2018
BIANCO
TITANIO
La purezza e la necessità nella forma, quella umana che per ora si è staccata dalla vita perché ora i suoi corpi, i sentimenti, le azioni sono ferme e riposano.
Eliminare lo spazio entro il quale inserire il figurativo per poterlo realizzare nella sua totale libertà, in piena autonomia e in evidenza rispetto a qualsiasi distrazione.
2018
RICORDAMI DI DIMENTICARE
L'assenza di un corpo all'interno della casa.
Le sue tracce e i cieli che accompagnano gli stati d'animo nello scandirsi del tempo.
2017
LA PAZIENZA DEL TEMPO
Il lavoro: la sua fatica, il suo orgoglio e le tracce che la pelle mantiene e trasforma nel tempo.
2017
PER OGGI PUO' BASTARE
Alla ricerca dell'equilibrio.
Senza la pretesa che quello trovato oggi andra' bene anche per domani...
2016
NOTTI BIANCHE:
UN RACCONTO SENTIMENTALE
Un percorso fatto di immagini che narrano un incontro, un racconto sentimentale, un periodo di una vita condivisa.
Oggetti , situazioni, momenti, parole, tutto quello che poi resta e si trasforma in noi anche nella lontananza.
2016
PROVERBIALI ACROBAZIE
Cercando la felicita'.
Con leggerezza, liberta' e un po' di incoscienza.
2016
PRIMA DEL TEMPORALE
Osservare il mondo prima di un temporale è come essere testimone di un’Apocalisse silenziosa.
Il cielo si trasforma con una velocità soprannaturale, e la tua pelle si muove in sincronia con il movimento delle nuvole.
Mentre all’orizzonte compaiono aghi di luce, attorno a te si fa buio.
La pelle assume il colore di una perla e gli occhi si fanno profondi.
Le palpebre si spalancano per ricevere luce, i pori si dilatano avvertendo l’elettricità nell’aria.
Poco fa eri immersa nella tua quotidianità.
Ora fai parte di un mondo ultraterreno.
Terribilmente magico.
Sopra di te le nuvole si estendono nel cielo come una mostruosa ragnatela imperlata di stelle esplose.
Non vedi, ma senti il tuo corpo che scende a spirale verso un muto crescendo di nero.
E poi: il tuono.
2015
TAVOLA
RASA
"In cucina funziona come nelle più belle opere d’arte: non si sa niente di un piatto fintanto che si ignora l’intenzione che l’ha fatto nascere" (Daniel Pennac)
Il corpo si espande nello spazio incastrandosi con gli attrezzi: è gioco, sensualità, pericolo, immaginazione.
Gli utensili scaldano il loro acciaio sulla pelle: è amore, fiducia, aspettativa, affidamento.
2015
LE 18.40 CIRCA
Come una passeggiata in una città immaginaria.
Piccole istantanee di particolari e dettagli che rimandano a sensazioni specifiche.
Un breve percorso che, alla fine, ci riporta comunque a casa.
2014
SOTTO - SOTTO
Un piccolo ciclo di quadri per raccontare delle favole e sognare un pò.
2013
ASPETTA - L'ATTESA
Lei guarda.
Ci sono tramonti, albe, sere, cieli minacciosi, cieli rasserenanti. Una costante sensazione di attesa, pervasa da pace e silenzio.
Perchè aspettare di per sè non è sinonimo di ansie o inquietudini, ma bensì essere con la mente e con l’anima rivolti a una persona che deve arrivare - forse - o a qualcosa che deve accadere.
2012
LA RAGAZZA CHE SPARI'
Un giallo raccontato per immagini.
Ci sono dei personaggi, delle ambientazioni e degli oggetti che fanno parte della storia, e che vogliono far nascere delle domande a coloro che guardano. Domande con risposte multiple, in quanto non esiste la soluzione di questo giallo, c’è solo un inizio: è sparita una ragazza.
Gli osservatori possono inventarsi la storia senza paura di sbagliare. I personaggi hanno un ruolo, ma all’interno del racconto non è specificato. Gli esterni sono polaroid virtuali, riferimenti precisi del vissuto della ragazza, ma non rappresentanti il presente: lì è già successo qualcosa. Gli oggetti servono come jolly: ognuno li può usare a piacimento, sia collegandoli ai personaggi, sia alla ragazza sparita.
Non sappiamo se alla ragazza sia successo qualcosa.
Non sappiamo quanto tempo fa sia sparita nè il perchè.
Non sappiamo chi sia la ragazza.
2007
EROISMI
Un plotone di guerrieri falsamente pronti a difendere. "Falsamente" perchè, come del resto è palese dalle loro pose, non hanno aggressività ma solo languore. I componenti di questo plotone sono compiaciuti da loro stessi, dalla loro bellezza. Sono dimentichi di quello che doveva essere il loro compito primario. Nella maggior parte dei casi non guardano l'osservatore, non sono interessati ad interagire con chi hanno di fronte. Bastano a loro stessi.
Forse perchè credo e credono che la Bellezza salverà il mondo, da sola, senza dover aggiungere altro.
Forse è la Bellezza stessa ad averli assoldati nel compito della difesa, un compito che non si capisce come possa essere svolto poichè il nemico da cui proteggersi è sconosciuto. Ma i guerrieri rimangono al loro posto, occupando il tempo a guardarsi, a posare, a mettersi in mostra, guadagnandosi comunque il loro stipendio da mercenari.
2006
5 PROFUMI
Sandalo, caffè, zenzero, curry, zafferano.
Cinque profumi per raccontare una partenza, un viaggio, un ritorno.